Esercizio:
disegnare i volumi, dopo avere osservato con attenzione la direzione la luce, è un buon esercizio di Arte e Immagine per la classe seconda media.
Disegnare i volumi e gli effetti della luce su di essi.
Un esercizio facile per far capire ai ragazzi come si disegnano i volumi in una natura morta. Basta osservare con attenzione la direzione della luce e usare le sfumature per creare il “chiaroscuro”, ispirandosi alla tecnica introdotta da Giotto! Rappresentare oggetti e disegnare una natura morta, può essere il primo passo per abbandonare la rappresentazione bidimensionale e stereotipata.
I ragazzi di Seconda Media, nell’ora di Arte e Immagine, hanno studiato le innovazioni apportate da Giotto nel modo di rappresentare lo spazio. Disegnare i volumi, dopo avere osservato con attenzione la direzione la luce, è un buon esercizio di Arte e Immagine per la classe seconda media. Importante è osservare gli effetti della luce sui volumi. Rappresentare oggetti e disegnare una natura morta, può migliorare la capacità di osservazione dei ragazzi.
Disegnare i volumi è facile se si seguono le leggi della direzione della luce. A seconda che si tratti di parallelepipedi, coni, cilindri, o altre forme più complesse, la luce crea delle variazioni nei colori e nella loro luminosità. La luce ha una direzione, quindi, anche per disegnare e rappresentare gli oggetti, è necessario osservare con attenzione la direzione della luce.
Se un oggetto è illuminato da destra la sua parte destra sarà più chiara e anche l’oggetto a fianco seguirà la medesima regola. La tecnica da usare è la sfumatura, per creare il “chiaroscuro”.
Alcuni esercizi “Luce e Volumi”, abbiamo deciso di affrontare la rappresentazione e il disegno di una natura morta, il primo in cui si disegnano 3 oggetti, come un bicchiere, una bottiglia o un recipiente; l’altro in cui si chiede di rappresentare dei rotoli di carta colorati, (in questo ultimo esercizio si è preso spunto da esempi già presenti nella rete internet).