Dopo avere visionato degli esempi di prospettiva intuitiva giottesca (in part. La cacciata dei Demoni dalla città di Arezzo) i ragazzi di seconda cominciano ad avere dimestichezza con la prospettiva intuitiva, sanno che le linee parallele convergono in un punto di fuga e se l’edificio è osservato con una prospettiva angolare o “accidentale” i punti di fuga sono due e giaciono entrambi sulla linea di orizzonte L.O. , rispettivamente uno a destra e uno a sinistra, rispetto allo spigolo della costruzione architettonica che si sta cercando di rappresentare.
Gli alunni sono anche stimolati ad osservare bene il colore delle facciate di destra e sinistra, degli stessi elementi della città, che, cambiando in base alla ipotetica sorgente luminosa, concorrono alla resa spaziale della rappresentazione.
A questo punto, abbiamo deciso di fare un esercizio prendendo ispirazione dalla città murata di Montagnana ed, in particolare, dalla sua bellissima “Rocca degli Alberi”, per l’interessante articolazione volumetrica della sua architettura.
Abbiamo scaricato da internet una immagine di base idonea:
Su questa cercheremo di disegnare tre volumi accostati, per esercitarci a rappresentare i volumi e lo spazio:
qui sotto, cliccando sull’immagine, si può scaricare il file pdf tutorial per realizzare l’esercizio.