Utagawa Hiroshige (1797-1829) nasce a Edo, l’attuale Tokyo. Egli si afferma nel mondo delle stampe nel 1834, passando progressivamente dalla professione di funzionario Samurai a quella di artista. Frequenta da prima le scuole di pittura classica giapponese e di pittura letteraria, poi studia la prospettiva accidentale e la pittura di paesaggio, che lo influenzano in modo determinante. La sua interpretazione del paesaggio, insieme a quella di Katsushika Hokusai, arriva anche in Europa, dove le sue stampe si diffondono in seguito all’apertura del mercato del Giappone. Per le particolari e insolite inquadrature le stampe giapponesi colpiscono profondamente gli Impressionisti e anche Van Gogh e Gauguin.
Le opere di Hiroshige che rappresentano lo spazio secondo una varietà di punti di vista e interpretazioni che si sviluppano in diverse serie di vedute.
Esempio 1 in questa stampa i piani di profondità sono ben delimitati dalle Rive e dalle barche oltre la striscia di terra. Le due colline boscose verso lo sfondo paiono emergere dalla nebbia, realizzate dallo stampatore con due sfumature grigie, la più chiara per rappresentare la collina più lontana. Le sfumature suggeriscono la presenza della foschia che sbiadisce gli elementi più lontani, è la prospettiva aerea.
TECNICA di stampa – xilografia: La xilografia è una delle tecniche di stampa più antiche e diffuse in Giappone.
La matrice di stampa consiste in una tavoletta di legno sulla quale si disegna e si incide l’immagine che poi viene inchiostrata e pressata su carta. L’immagine viene prodotta con l’utilizzo di più matrici, una per ogni colore, in sequenza . In occasione dell’Esposizione Universale che si tenne a Parigi nel 1867 le stampe giapponesi divennero popolari anche in Europa, influenzò giovani artisti come gli Impressionisti e Van Gogh e Gauguin, e successivamente lo stile della produzione artistica dell’Art Nouveau. Le stampe giapponesi si caratterizzano per l’originalità compositiva e i particolari tagli delle inquadrature; inoltre la profondità spaziale delle scene non è resa con la prospettiva ma sovrapponendo uno sull’altro i vari piani o gli oggetti raffigurati. I colori stesi in campiture piatte sono evidenziati dai sottili segni neri dei contorni.