Le tempere ti serviranno per molte attività pratiche in classe e a casa.
Ecco alcuni utili suggerimenti.
Per lavorare nelle condizioni migliori devi predisporre con cura il piano
di lavoro, i materiali e gli strumenti necessari, in buona parte di recupero.
° Carta di giornale: protegge il banco e a fine lavoro può essere buttata senza rimpianti
° Almeno 2 contenitori per l’acqua: uno per lavare il pennello (dovrai cambiarla frequentemente), l’altro per attingere il pennello nel caso tu abbia bisogno di rendere più fluido il colore durante la stesura o per mescolare meglio i colori fra di loro .
° Contenitori di 2 tipi per il colore: uno ”piatto” avrà funzione di tavolozza
(vi distribuirai colori diversi), altri più “raccolti”, simili a ciotoline, ti serviranno per impastare una sola tinta senza disperderla inutilmente.
Abituati a usare contenitori di recupero, ( si possono usare i piattibi e vaschette che hanno contenuto alimentari tipo affettati o fette di formaggio ecc. l’importante è che abbiano una superficie liscia e idroreppellente (cioè che non assorba l’acqua) che a fine lezione potrai buttare: per l’acqua bottiglie di plastica tagliate, per il colore vassoi di plastica e polistirolo, contenitori delle uova o dei cioccolatini, tappi di plastica di ogni genere…
Pensa a quanto tempo si perderebbe se l’intera classe dovesse accedere al lavandino per lavare tutti i contenitori!
° Straccio di cotone: è fondamentale, non puoi farne a meno, serve per assorbire eccedenze di colore e asciugare i pennelli.
° Spugne usate, per stesure alternative e creative del colore.
I materiali da acquistare sono davvero pochi.
In commercio trovi tempere in tubetto e in flacone. I colori indispensabili sono i tre primari più bianco e nero. Se non trovi sul tubetto la dizione primario acquista un giallo chiaro, un rosso magenta (o un carminio), un azzurro cyano (o un blu oltremare). Piuttosto che una scatola con molti colori compra tubetti grandi dei tre primari e del bianco che, soprattutto all’inizio, userai per scoprire e padroneggiare la magia delle mescolanze; per il nero basta un tubetto piccolo, perché te ne servirà poco.
Per pennelli si suggeriscono due rotondi, n° 4 e 8, con le setole morbide: bagnati devono risultare appuntiti, per consentire la precisione nei contorni (i pennelli sintetici hanno solitamente un buon rapporto qualità-prezzo); uno piatto n° 10 con le setole rigide, utile per le campiture ampie, gli sfondi e la tamponatura e uno piatto rigido con setole sintetiche n°4 o 6 per fare linee con precisione.
La carta più adatta è quella ruvida, di peso medio, che trattiene meglio il colore.
IL MATERIALE: LE TEMPERE
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