Categories: STORIA DELL'ARTE

L’ origine dell’Arte preistorica – introduzione per classe I

Preistoria significa “prima della Storia”. È un periodo, durato milioni di anni, nel quale non esisteva ancora la scrittura, invenzione che segna il momento in cui si comincia comunemente a parlare di “Storia”.

DALL’ETÀ DELLA PIETRA ALL’ETÀ DEI METALLI
La Preistoria coincide in gran parte con l’Età della Pietra, che si divide in tre grandi periodi:
il Paleolitico (Età della Pietra antica), da 2,5 milioni a circa 10.000 anni fa;
il Mesolitico (Età della Pietra di mezzo), da 10.000 a circa 8000 anni fa;
il Neolitico (Età della Pietra nuova), da 8000 a circa 5000 anni fa.
Questi periodi prendono il nome dai frammenti di pietra lavorata in modo più o meno accurato trovati nei luoghi in cui l’uomo viveva. Gli uomini dell’Età della Pietra sono nomadi, cioè vivono spostandosi – a seconda del clima e delle stagioni – per cacciare, pescare e raccogliere i frutti della terra. Usano il fuoco e costruiscono attrezzi di pietra per la caccia e la lavorazione di legno, pelli e altro.
Successivamente, nell’Età dei Metalli (del Rame, del Bronzo e del Ferro), che va da 5000 a 1300 anni fa circa, l’invenzione della scrittura dà avvio alle prime civiltà. Questo passaggio avviene in momenti diversi a seconda dei luoghi: in Mesopotamia, nel Vicino Oriente, la scrittura si è diffusa 5000 anni fa (nel 3000 a.C.), nella Penisola italiana duemila anni più tardi (intorno al 1000 a.C.).

i 3 Periodi in cui la storiografia divide la preistoria dell’umanità

  1. Paleolitico (da 2,5 milioni di anni a 10.000 a.C.)

  2. Mesolitico (10.000 – 8.000 a.C.)

  3. Neolitico ( 8000- 5000 a.C.)

L’uomo ha lasciato nelle caverne le prime testimonianze di espressione artistica. Le più antiche, che sono state scoperte di recente, risalgono a circa 30.000 anni fa, ma le più celebri e ammirevoli, forse perchè scoperte prima nel tempo (1940), sono quelle ritrovate in Francia nelle grotte presso la località di Lascaux,  da cui hanno preso il nome.

La bellezza e l’espressività di questi disegni rupestri si possono ammirare oggi, in un viaggio virtuale, visitando il sito web: GROTTE DI LASCAUX 

Le tracce lasciate dall’uomo in queste grotte risalgono almeno a 20.000-15.000 anni fa.

I graffiti rupestri e disegni risalenti al 20.000-15000 a.C.

Testimonianze altrettanto belle, ma più recenti, risalenti all’età Paleolitica, sono state trovate in Spagna.

La Grotta di Altamira, in Spagna, risalente circa al 12.000 a.C.

Si racconta che un grande artista come Pablo Picasso, dopo averle visitate, ne rimase  molto impressionato tanto da esclamare: «Dopo Altamira, tutto è decadenza.»

La forza espressiva di queste raffigurazioni su roccia, realizzate dagli uomini preistorici con varie tecniche, è dovuta anche al fatto che avevano principalmente una finalità di natura propiziatoria; ossia l’uomo preistorico raffigurava in una sorta di rituale magico l’animale che avrebbe dovuto cacciare.

Un’altra grotta celebre, sicuramente uno dei ritrovamenti più antichi, fu quella scoperta nel 1994, quasi per caso, dallo speleologo archeologo dilettante Jean Marie Chauvet, nel sud della Francia.

Queste pitture rupestri risalgono addirittura al 30.000 a.C. e rappresentano sia animali che uomini.

Fra le specie di animali raffigurati si possono intravvedere: bisonti (uri), stambecchi, renne, orsi, mammut e animali feroci come leoni, pantere e rinoceronti. Sulle pareti della roccia sono visibili anche numerose impronte di mano.

Si tratta sempre di mano destra, in positivo o in negativo, in questo caso soffiando “a spruzzo” sopra il palmo appoggiato sulla roccia.

La tecnica risulta comune alle pitture rupestri, i pigmenti (terre pestate finemente, vengono mescolate con resine vegetali e grassi animali) e vengono stesi con le sole dita, o per mezzo di rudimentali pennelli di legno, realizzati  sfibrando l’estremità di un bastoncino, o con l’uso di penne di uccello.

Lo stile di queste pitture rupestri, quando ritraggono animali, appare abbastanza realistico, specialmente per la parte riguardante la testa, un po’ meno per alcune parti del corpo, come gli arti, che sono un po’ più stilizzati o, a volte, mancanti.

La scultura e l’architettura

Durante il periodo Neolitico (8000-5000 a.C.) l’uomo coltivava la terra e allevava il bestiame. Viveva  in villaggi di abitazioni costruite in legno, paglia e argilla, che non si sono potute conservare fino a noi. Invece sono arrivate a noi le costruzioni megalitiche, realizzate con  l’uso di grandi massi di pietra, detti appunto “megaliti”, che l’uomo preistorico sapeva lavorare con grande abilità e che eresse in corrispondenza di luoghi di sepoltura, oppure in luoghi destinati a celebrare riti religiosi.

Fra i vari tipi di costruzione con l’uso di megaliti si possono ricordare:

  • I menhir sono massi di pietra allungata e sono spesso solitari.
  • Il dolmen una sorta di tomba megalitica che rappresenta la prima forma o sistema di architettura: il sistema trilitico
  • il cromlech (in bretone cerchio di pietre) una serie di megaliti disposti a cerchio, l’esempio più celebre è il complesso archeologico di Stonehenge

Scultura: la Venere di Willendorf

La statuetta fu rinvenuta nel 1908 dall’archeologo Josef Szombathy, in un sito archeologico risalente al paleolitico, presso Willendorf in der Wachau, in Austria.

Intorno al 1990, dopo un’accurata analisi della stratigrafia del luogo, e dopo precedenti datazioni che la ponevano inizialmente al 10.000 a.C. poi fino al 32.000 a.C., fu stimato che la statuetta sia stata realizzata da 25.000 a 26.000 anni fa

 

 

La stuatuetta presenta caratteristiche tipiche delle moltissime Veneri rinvenute nel mondo. L’antico artista non ne raffigura il volto, ma modella maggiormente i seni, il ventre e il bacino, gli elementi che evocano la maternità,  prosperità e fertilità femminile.

 

prof.Sandro

Insegnante di Arte e Immagine alla Scuola Sec. di I Grado "L.Chinaglia" di Montagnana (PD), a partire dall' Anno Scolastico 2017-2018.

Recent Posts

Disegna la tua vetrata gotica: una candela natalizia con agrifoglio

Disegna una vetrata gotica!  Questo esercizio di disegno ti farà venire la curiosità di esplorare…

12 mesi ago

Delfini arte cretese disegnati con colori caldi e freddi

Come esercizio per le classi prime che stanno studiando l'arte cretese propongo un esercizio con…

2 anni ago

Disegnare come l’uomo preistorico: graffito e pittura rupestre

Con i ragazzi di prima media faremo un esercizio ispirato all'arte preistorica. L'uomo preistorico dipingeva…

2 anni ago

Un segnaposto artistico: buon anno scolastico 2022-23!

Riparte l'anno scolastico con un lavoro assegnato ai ragazzi della classe prima: un segnaposto per…

2 anni ago

Una Gioconda “alternativa”

L'esercizio proposto alle classe seconda media ha l'obiettivo di far apprendere ai ragazzi i principi…

3 anni ago

TORRI 3D – Come disegnare il volume

Gli scorsi anni con i ragazzi di seconda, quando si inizano a studiare i principi…

3 anni ago