I bellissimi mosaici bizantini di Ravenna, che i ragazzi hanno studiato, suggeriscono questo esercizio pratico. Le tre tecniche proposte per realizzare un mosaico classico sono le seguenti:
- Disegnare le tessere ad una ad una a matita e poi colorarle in modo vario e impreciso con le matite colorate.
- Realizzare uno stampino in sughero o con una vecchia gomma e usarlo come stampo con il colore liquido a tempera per creare le tessere musive.
- Realizzare con la pasta tipo DAS le singole tessere, colorarle a tempera e poi posarle su un disegno precedentemente preparato su una base rigida di cartoncino.
Si tratta di un lavoro artistico proposto alla classe seconda che mette in campo le conoscenze teoriche sul “codice superficie”.
Ecco a voi i risultati più belli ottenuti dai ragazzi della 2C.
Alberto 2C è stato decisamente il più bravo perché ha voluto realizzare passo per passo il metodo più complesso, ossia il metodo n.3
Non meno bravo è stato Giacomo di 2C, ha usato la tecnica n.1, disegnando con pazienza e impegno ogni tessera, una per una, e poi le ha colorate facendo attenzione a colorarle in modo vario e impreciso, in modo da imitare la pietra naturale, tipica nei mosaici bizantini. Ecco il risultato: un cavalluccio marino realizzato con la tecnica del mosaico. Da notare che la dimensione delle tessere è maggiore per lo sfondo rispetto la figura del soggetto che si vuol raffigurare.
Infine vi voglio mostrare un altro metodo, quello realizzato con uno stampino appositamente realizzato con sughero di cui potete vedere un modello di esempio nella foto sottostante:
ecco i primi risultati degli alunni realizzati con la tecnica n.2, quella con tessere stampate con uno stampino di sughero.